Durante il periodo estivo o in prossimità delle vacanze estive, molti pazienti si operano programmando l’intervento, a volte invece l’intervento chirurgico è una conseguenza di un brutto infortunio e quindi non pianificato. Dopo un intervento chirurgico è necessario evitare la coagulazione del sangue, si potrebbe avere difficoltà a deambulare, se l’operazione è stata eseguita agli arti inferiori, potrebbe essere necessario indossare un tutore o una calza elastica… numerosi sono gli accorgimenti da non sottovalutare, ma una delle raccomandazioni più importanti è LA GRADUALITA’ nelle cose.
Post-operazione, come comportarsi
Spesso il paziente, a prescindere dall’operazione, si sente in grado di eseguire i normali movimenti o attività che svolgeva prima dell’ intervento. Il primo periodo, però, sarebbe meglio evitare, per non rovinare l’intervento del chirurgo o per evitare l’insorgere di inutili problemi. Spesso, chi si opera in estate, decide in maniera autonoma il piano riabilitativo ed è la cosa più sbagliata che si possa fare.
In alcuni casi, dopo alcune operazioni di protesi totale d’anca o interventi di ricostruzione di legamenti del ginocchio, il paziente che non ha seguito le linee guida, che ha deciso in autonomia di eseguire esercizi o peggio ancora non facendo nulla, ha riscontrato problematiche di non poco rilievo. Questo capita quando non percepiamo il dolore, quindi non sentiamo la paura di fare danni. Spesso, invece, il dolore è una buona cosa perché, essendo un allarme, ci avverte che qualcosa non va e che dobbiamo essere cauti, soprattutto durante le prime fasi post operatorie.
Le prime settimane sono cruciali! Ad esempio per una ricostruzione del legamento crociato anteriore servono almeno 6-8 mesi prima di tornare all’attività fisica o sportiva. I primi tre mesi, ci si dovrebbe rivolgere ad un centro fisioterapico, successivamente si dovrebbe essere seguiti, in ogni caso, da una persona specializzata nella riabilitazione. Il percorso post operatorio di una protesi totale dell’ anca, invece, necessita di almeno 4-5 mesi riabilitativi due dei quali all’interno di un centro di fisioterapia.
Interventi chirurgici durante l’ estate
Un grande consiglio per chi si opera in estate è, comunque, fare fisioterapia e rimandare le vacanze per evitare, successivamente, una riabilitazione difficile e complicata. Il corpo umano durante un’operazione chirurgica è veramente debilitato, come se subisse un infortunio grave, quindi necessita del tempo per recuperare. A volte può servire anche un anno per ripristinare la normale condizione fisica, intesa come forza, trofismo e controllo e solamente con l’aiuto di professionisti possiamo veramente recuperare in maniera ottimale.
E’ errato pensare che riposando o stando a casa a far scorrere il tempo, si stia recuperando, perché non è cosi. Anzi è un atteggiamento deleterio e pericoloso. Chi sceglie o chi si opera per cause di forza maggiore, prima o durante l’estate, deve fare fisioterapia con dei professionisti del settore, anche sacrificando qualche momento di pausa, relax e vacanze per un bene maggiore che si ritroverà nel futuro.
I pazienti che hanno fatto fisioterapia dopo un anno dall’intervento chirurgico, avevano riscontrato problemi gravi come, mal di schiena, difficoltà nella deambulazione, difficoltà o dolore durante la corsa, dolori articolari generali, edemi e tutto questo perché non hanno eseguito il corretto percorso riabilitativo. Da un problema ne può scaturire un altro.
Quindi il ruolo del fisioterapista, terapista manuale od ortopedico è quello di consigliare il giusto percorso riabilitativo affinché il paziente possa tornare il più possibile ad una condizione di equilibrio e normalità.