Skip to main content
Category

Salute

ESERCIZI E CONSIGLI PER PREVENIRE INFORTUNI DURANTE L’ ATTIVITA’ FISICA ALL’ APERTO

Prevenire gli infortuni sportivi durante gli allenamenti all’aperto richiede particolare attenzioni a più fattori.

Capire da quale condizione fisica si parte è fondamentale, per capirlo si possono fare dei TEST in particolare test FORZA, RESISTENZA, POTENZA, COORDINAZIONE, FLESSIBILITA’

-Importanza di un buon riscaldamento: il riscaldamento serve ad innalzare la temperatura corporea, migliorando cosi la FLUIDITA’ del sangue favorendo L’OSSIGENAZIONE dei muscoli al fine di evitare contratture, stiramenti o strappi

-Utilizzare una giusta attrezzatura: prediligere MATERIALI TECNICI , calzature adeguate. Ogni attività ad alto o basso impatto che sia necessita di un adeguata attrezzatura

-Allenarsi in maniera graduale: la ripresa deve essere LENTA E GRADUALE cosi che il fisico non sia sottoposto ad uno stress eccessivo

-Idratarsi in modo frequente: è consigliato BERE un quarto di litro d’acqua ogni 15 MINUTI circa durante l’allenamento. Terminata l’attività bere acqua fresca a piccoli sorsi ogni 15’

-Adeguati tempi di recupero: assicurati di recuperare in modo corretto, prediligi tempi di recupero maggiori rispetto al solito minuto

Seguendo già questi consigli un principiante può ridurre il rischio di lesioni e allenarsi in modo sicuro e salutare.

 

Esercizi utili per la corsa

 

  • Sollevarsi almeno una decina di volte sulle punte
  • Salire e scendere da un gradino
  • Afferrare un asciugamano con le dita dei piedi

 

Esercizi utili per qualsiasi attività

Rinforzo del core (plank), esercizi per mobilità di spalle, anche, caviglie, scapole

 

  • Fai delle circonduzioni delle caviglie, anche, braccia e polsi.
  • Mobilizza le scapole verso l’alto everso il basso, esterno e interno.
  • Solleva leggermente il piede e punta verso terra prima la punta e poi il tallone.
  • Fletti il ginocchio a 90 gradi e portalo verso l’esterno.

PERFORMANCE SPORTIVA, ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE DURANTE L’ ESTATE

Per favorire la performance sportiva e la ripresa muscolare durante l’estate è importante una corretta alimentazione e idratazione.

Sport in estate

L’estate è una stagione in cui molte persone si dedicano ad attività sportive all’aperto, come nuoto, corsa, ciclismo e calcio. Durante questo periodo è ancor più importante seguire un’alimentazione corretta e mantenere un adeguato livello di idratazione corporea poiché lo stress termico e fisico a cui è sottoposto il nostro organismo nello svolgimento dell’attività fisica è decisamente maggiore.

 

Idratazione adeguata

Mantenere un adeguato livello di idratazione è fondamentale per poter sostenere la performance sportiva e, in ogni caso, per la salute generale del corpo. Durante l’estate, a causa delle temperature elevate, il corpo perde più liquidi attraverso la sudorazione. La disidratazione può portare a una diminuzione delle prestazioni fisiche, cali di energia, affaticamento eccessivo e crampi muscolari. Pertanto è essenziale mantenere un adeguato equilibrio idrico.

 

 

Ecco alcuni consigli:

  • Ricordati l’acqua! Bere acqua regolarmente durante l’attività fisica è fondamentale per rimpiazzare i liquidi persi con la sudorazione. È decisamente consigliabile bere piccole quantità di acqua ad intervalli regolari, piuttosto che aspettare di sentirsi assetati.
  • Integra con bevande elettrolitiche. Durante l’attività fisica prolungata, il corpo non solo perde acqua ma anche importanti sali minerali chiamati elettroliti. È possibile reintegrare questi elettroliti attraverso bevande sportive che contengono sodio, potassio e altri sali minerali.
  • Limita l’assunzione di alcol e caffeina. L’alcol e la caffeina possono aumentare il rischio di disidratazione. Durante l’estate, soprattutto in concomitanza con l’attività fisica, è meglio limitare il consumo di queste bevande, in quanto possono aumentare notevolmente la sudorazione e la produzione di urina e dunque causare perdita di liquidi.
  • Scegli cibi idratanti. Alcuni alimenti, come anguria, cetrioli, pomodori e fragole, sono in larga parte costituiti da acqua e possono contribuire all’idratazione complessiva del corpo. Includi questi alimenti nella tua dieta estiva per favorire una buona idratazione e sostenere la performance sportiva.

Alimentazione adeguata

 

Oltre all’idratazione, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel favorire la performance sportiva e la ripresa muscolare. Durante l’estate, il caldo e l’attività fisica intensa possono mettere a dura prova il nostro corpo. È importante fornire al corpo i nutrienti necessari per sostenere l’energia e favorire la ripresa muscolare.

 

 

Ecco alcuni suggerimenti per un’alimentazione adeguata durante l’estate:

  • Consuma carboidrati complessi. I carboidrati sono una fonte importante di energia per il corpo. Opta per carboidrati complessi come cereali integrali, riso integrale, quinoa e patate dolci. Evita i carboidrati raffinati e gli zuccheri aggiunti che possono causare picchi glicemici e cali energetici.
  • Assumi proteine di alta qualità. Le proteine sono essenziali per la riparazione e la crescita muscolare. Assumi fonti di proteine magre come pollo, pesce, uova, legumi e latticini a basso contenuto di grassi. Le proteine aiutano anche a ridurre la sensazione di fame e a mantenere il senso di sazietà per un periodo più lungo.

 

  • Integra con frutta e verdura. Le verdure e la frutta sono ricche di vitamine, minerali e antiossidanti. Consuma una varietà di colori per ottenere una gamma completa di nutrienti. Gli antiossidanti aiutano a combattere lo stress ossidativo causato dall’attività fisica intensa e dal caldo.
  • Presta attenzione all’orario dei pasti. Mangiare in modo regolare e bilanciato è fondamentale per mantenere l’energia durante l’attività fisica. Fai pasti leggeri e frequenti per evitare la sensazione di pesantezza nello stomaco durante l’esercizio.
  • Assicurati di consumare un pasto completo almeno un paio d’ore prima dell’allenamento.
  • Evita cibi pesanti e grassi saturi. Durante l’estate, evita cibi pesanti e ricchi di grassi saturi che possono appesantire la digestione e causare spossatezza. Opta per alimenti leggeri, freschi e ricchi di nutrienti.

In conclusione, mantenere una corretta idratazione e alimentazione durante l’estate è indispensabile per favorire la performance sportiva e la ripresa muscolare. Mantenere un adeguato equilibrio idrico, consumare cibi nutrienti e bilanciati, e prestare attenzione all’orario dei pasti sono alcune delle strategie chiave per massimizzare le prestazioni fisiche e promuovere una salute ottimale. Ricorda di consultare sempre un professionista del settore per un’adeguata pianificazione dietetica in base alle tue esigenze individuali.

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

FISIOTERAPIA ACQUATICA E RIABILITAZIONE IN PISCINA

La fisioterapia

La fisioterapia è una branca della medicina che ha lo scopo di riportare i pazienti in uno stato di normalità in seguito ad un trauma, una patologia o un intervento chirurgico. La riabilitazione quindi può essere eseguita presso uno studio o una clinica privata, dove saranno presenti dei lettini, una palestra e uno spazio adibito per gli esercizi, oppure in acqua o meglio ancora in una piscina attrezzata.

 

Fisioterapia in acqua

In acqua non essendoci gravità, non percepiamo il peso del nostro corpo, perciò i pazienti che hanno delle limitazioni funzionali, una condizione di obesità o semplicemente un’età avanzata, avranno la possibilità di sentirsi più autonomi in un ambiente come la piscina o in mare. Infatti in acqua abbiamo la percezione che alcuni movimenti, apparentemente difficili, possono risultare più semplici anche grazie alla spinta idrostatica che ci riporterà verso l’alto.

 

 

Patologie più adatte ad una fisioterapia acquatica

Sicuramente le condizioni cardio-vascolari e respiratorie, sono le più favorite perché la circolazione sanguigna, il ritmo respiratorio e il movimento sono agevolati e permettono alle persone poco avvezze all’attività fisica di muoversi con più facilità. Tuttavia all’interno dell’acqua incontriamo una resistenza che può essere sfruttata per allenare o riabilitare il corpo, ci aiuta a rimanere a galla, ci permette di avere consapevolezza dello spazio circostanze e quindi di allenare la coordinazione e la percezione del nostro corpo.

 

Fisioterapia post-intervento chirurgico

La resistenza dell’acqua può essere sfruttata per creare ed inventarsi molteplici esercizi, con lo scopo di rinforzare la muscolatura. Ad esempio in seguito ad un intervento chirurgico agli arti inferiori, il paziente perde l’autonomia e la capacità di camminare, perciò l’acqua può essere un ottimo strumento per rieducare il paziente al ritorno a questa attività fisiologica. Il messaggio importante è quello di non consigliare la fisioterapia in acqua come parte fondamentale del percorso riabilitativo, anzi, dobbiamo essere consapevoli che essendo animali terresti, quindi abituati alla gravità, abbiamo bisogno di riabilitarci nel nostro habitat naturale.

Qualora la fisioterapia post chirurgica fosse eseguita completamente in acqua, il paziente potrebbe avere difficoltà, per esempio al ritorno ad un’attività sportiva fuori dall’acqua. Qualora fosse il contrario non ci sarebbero conseguenze deleterie, ma il pensiero moderno della fisioterapia non ha alcune controindicazioni contro la fisioterapia in acqua, ma delle linee guida che andrebbero seguite il più possibile. Quindi un ipotetico paziente potrebbe fare tranquillamente una parte della riabilitazione in acqua, senza andare incontro ad alcune conseguenze.

 

Fisioterapia in acqua, si consiglia di:

  • Verificare che la patologia che ci affligge sia adatta alla riabilitazione in acqua.
  • Fare un controllo delle comorbilità
  • Non avere ferite aperte o ancora i punti di sutura post chirurgici
  • Non avere infezioni o infiammazioni acute
  • Camminare in acqua alta se ci sono problemi di obesità, sedentarismo, caviglie gonfie, deficit di ritorno venoso, problematiche cardio-vascolari e respiratorie.
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

ESPOSIZIONE AI RAGGI SOLARI

Il sole, effetti positivi e negativi

Il sole è nostro amico, ma a volte può tradirci. Dobbiamo imparare a conoscerlo e relazionarci con lui in maniera corretta.

L’ esposizione solare porta numerosi benefici, per esempio alle ossa, alla psiche, ma in estate e soprattutto nelle ore più calde, può creare complicazione al nostro corpo.

 

 

L’ eccessiva  e prolungata esposizione del corpo ai raggi del sole, provoca il terribile “colpo di sole” con disturbi generalizzati, ma molto frequenti sono anche le ustioni della pelle di 1° o 2° grado

In particolare, l’ustione di primo grado, anche detta superficiale, è quella più comune dopo esposizione prolungata al sole e si caratterizza per un impegno in profondità solo dell’epidermide, ovvero lo strato più superficiale della cute. La terapia è basata su medicazioni con ausili dedicati e la guarigione avviene in pochi giorni. L’ustione di 2° grado è invece più grave ed impegna in profondità sia l’epidermide che il derma. La guarigione avviene in tempi più lunghi e con medicazioni complesse, a volte è necessario addirittura l’ausilio della chirurgia con innesti di pelle.

 

Protezione della pelle

Tutte queste affezioni si possono ovviamente prevenire con le dovute accortezze. In primis è fondamentale evitare l’esposizione solare nelle ore più calde della giornata (dalle 12.00 alle 15.00). È necessario inoltre applicare debitamente la protezione solare con prodotti di buona qualità ed almeno 50+. Dopo il mare è importante idratare la cute stressata dalle radiazioni solari con creme idratanti dopo-sole.

 

 

Le radiazioni solari sono causa anche di numerosi disordini estetici come le fastidiose macchie solari o macchie attiniche. Esse insorgono dopo esposizioni prolungate e ripetute al sole senza le adeguate protezioni ed il loro trattamento è a base di peeling chimici o laserterapia.

Sono poche accortezze da seguire per  evitare anche gravi sequele con danni che possono in alcuni casi essere anche permanenti.

Abbi cura della tua pelle e lei te ne sarà grata.

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

BENEFICI DEL MARE

Benefici del mare

All’interno dell’acqua il peso del nostro corpo si annulla e per effetto della spinta idrostatica sarà più semplice non percepire il peso del corpo, tuttavia dipende a che livello l’acqua ricopre il nostro corpo. Infatti più superficie del nostro corpo è immersa in acqua, più incontreremo una resistenza, che può essere sfruttata per allenare il nostro sistema cardio circolatorio e il nostro sistema muscolo scheletrico.

Camminare nell’acqua alta può fare molto bene per tutte quelle patologie vascolari come, flebiti o insufficienze venose, vasculopatie o patologie neurologiche, come il morbo di parkinson o sclerosi multipla, ma è molto utile anche per tutti quei pazienti obesi o che hanno una vita sedentaria. Immergersi all’interno di un elemento come l’acqua facilita la stazione eretta, l’esercizio fisico dato dalla resistenza e quindi il movimento.

 

Terapia in acqua e assenza di gravità, pro e contro

Spesso però si consiglia la terapia in acqua per patologie come discopatie e lombalgia senza aver effettuato una valutazione sufficiente.

In realtà, l acqua non ha degli effetti negativi, ma è l’indicazione degli specialisti ad essere sbagliata. L’ assenza di gravità in acqua può essere un fattore utile per determinate patologie. ma è errato indicare di fare idrochinesiterapia a tutti i costi per patologie discali. L’ acqua non si può definire un elemento dannoso per il corpo, ma l’esposizione continua in assenza di gravità (come per esempio per i nuotatori e per gli astronauti) può portare a molteplici problemi, come la lassità legamentosa e anche a problemi di colonna vertebrale, non essendo più abituata alla sopportazione del carico gravitazione.

 

Nuotare o comminare nell’ acqua ha come obiettivo il rinforzo muscolare, utile per esempio all’ articolazione del ginocchio, fare attività motoria per aiutare il ritmo cardio circolatorio, fare esercizio fisico utile alla salute generale, ma non certamente può avere l’ obiettivo di ridurre il dolore alla schiena.

Molti pazienti scelgono, anche sotto indicazione medica, di andare in piscina per problematiche meniscali, artrosiche o post operatorie. Questo può essere efficace nel momento in cui il paziente sente la necessità di muoversi. All’interno dell’acqua diventa tutto più semplice, tuttavia non si può ridurre una riabilitazione a delle lezioni in acqua, visto che il corpo ha bisogno di riabilitarsi in carico e quindi sulla terra ferma. Siamo animali terresti quindi soggetti costantemente alla gravità  ed è per questo motivo che la riabilitazione ha il compito di riportare il paziente all’interno del suo habitat naturale.

Riabilitazione corretta

Per esempio, alcuni pazienti operati al crociato del ginocchio o di protesi di anca, hanno ricevuto dal medico come  indicazione terapeutica post operatoria, solamente di fare idrochinesiterapia e camminata. A distanza di un anno il risultato è che questi pazienti, non avendo fatto una buona riabilitazione, rischiano infiammazioni croniche come tendiniti, problemi posturali, mal di schiena e altre condizioni. La conseguenza è la necessità di rivolgersi ad un terapista che avrebbero potuto evitare se avessero seguito il corretto protocollo delle indicazioni  post operatorie.

Sostenere che spesso i medici danno indicazioni non corrette, potrebbe essere sconveniente, ma è utile per i pazienti affinché possano valutare in maniera più consapevole quali siano le cause di alcuni problemi, che spesso restano non risolti o difficili da risolvere.

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

LA TERAPIA IN ACQUA PER IL MAL DI SCHIENA

La terapia in acqua per il mal di schiena: benefici

L’acqua è un elemento straordinario, ha molteplici effetti positivi e spesso viene utilizzata all’interno delle pratiche riabilitative ed ortopediche attraverso l’idrochinesiterapia. All’interno di una piscina o in mare il peso effettivo del nostro corpo si annulla perché non è presente la gravità. Questo fenomeno fa si che non ci sia carico sulle strutture articolari. Seguendo questo principio diminuendo il carico e riducendo lo stress, il paziente che ha mal di schiena, sarà privo di stimolazioni negative che possano peggiorare il sintomo.

 

La terapia in acqua per il mal di schiena: controindicazioni

Di recente sono stati effettuati studi sulle patologie discali che hanno evidenziato contraddizioni con le molteplici indicazioni mediche a riguardo della terapia in acqua.

Una delle cause più comuni di lombalgia è il dolore discogenico, quindi causato dal disco intervertebrale, un problema del rachide che può portare a molteplici conseguenze. Diversi studi osservazionali non danno certezza se sia più giusto lo scarico o carico del disco, ma ci danno delle risposte molto interessanti a riguardo.

Dagli studi di Andrew J Teichtahl et al. sulla relazione tra attività fisica e altezza media del disco intervertebrale,  si è visto che alcune stimolazioni avevano un effetto positivo, mentre l’assenza di esse avevano un effetto negativo. Quindi la possibilità che bassi livelli di attività fisica possano avere effetti deleteri nel mantenimento dell’integrità del disco è alta. Quest’analisi ci fa riflettere se esistano degli esercizi utili per il paziente con problematiche discali, e soprattutto quali possano portare beneficio al disco.

 

L’assenza di carico e il mal di schiena

Un’interessantissima ricerca portata avanti da Treffel Loïc et al. ha valutato le conseguenze dell’assenza di gravità per gli astronauti. Si è osservato che al loro ritorno dalla missione spaziale numerosi astronauti, avevano sviluppato una sintomatologia di mal di schiena (LBP), scoprendo che in molti era insorta anche una condizione di ernia discale. Dunque è giusto chiedersi quanto l’assenza di gravità (quindi l’assenza di stimoli alla colonna), possa aver ricoperto un ruolo chiave nella comparsa dell’ernia discale o della lombalgia.

L’assenza di carico è un fattore negativo, non bisogna consigliare al paziente di evitare il carico a tutti i costi, come camminare, stare in piedi o sfuggire dalle attività della vita quotidiana solamente perché si ha mal di schiena, invece è importante, partendo da un’attenta valutazione, comprendere la quantità di carico che può sopportare o meglio diminuire il sintomo.

 

Effetti negativi sulla schiena per assenza di gravità

Altri studi sugli astronauti hanno documentato in particolare tre fenomeni negativi legati all’assenza prolungata di gravità:

– allungamento della colonna vertebrale sull’asse longitudinale; in un contesto posturale si è riscontrato non correlato ad uno stato di benessere;
– diminuzione della lordosi lombare
– erniazione discale
– atrofia muscolare

Inoltre una volta che gli astronauti erano tornati ad una condizione di normale gravità il recupero è stato tutt’altro che veloce, necessitavano di lunghi percorsi di fisioterapia e di recupero del trofismo muscolare.

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

LA POSTURA

LA POSTURA E’ “LA POSIZIONE DEL CORPO UMANO NELLO SPAZIO”

La postura statica e dinamica

Si possono definire due tipi di postura:

Postura Statica, ossia quella assunta ad esempio da seduti davanti ad un computer.

Postura Dinamica, un’attività dove vengono a concorrere vari fattori (neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali).

 

Avere quindi una corretta postura è importante non solo perché ti fa sentire meglio ma è anche salutare per i muscoli, le articolazioni, la circolazione sanguigna e per la mente.

Gli elementi utili ad analizzare  la postura sono tre:
1 spazialità : ossia il rapporto del corpo nei tre assi dello spazio
2 antigravità: ossia la posizione più corretta e con meno dispendio energetico che assume il nostro corpo sotto forza di gravità
3 equilibrio : il corpo in posizione statica e dinamica assume una posizione di equilibrio a seconda degli stimoli ambientali che riceve dall’esterno.

 

Postura e psicologia

Punto fondamentale è il rapporto tra psicologia e postura .
Il nostro linguaggio è verbale, ma anche non verbale e in riferimento a questo, la nostra postura è una  netta conseguenza di : stati emotivi, situazioni di stress, traumi  e posizioni antalgiche in presenza di dolore. Ad esempio una persona molto chiusa e introversa, magari con problematiche viscerali, presenterà sicuramente delle spalle ricurve in avanti e un’ accentuata cifosi dorsale.

 

La postura corretta ideale non esiste , ognuno di noi ha una sua postura che deve essere il più possibile idonea e funzionale sul piano statico e dinamico del movimento.
Quindi, a chi svolge  lavori molto sedentari, si consiglia di non prolungare la stessa postura per molte ore e di fare piccole pause cambiando spesso posizione per evitare di andare incontro a dolori causati, appunto, da una posizione alterata prolungata nel tempo.

 

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

LO SMART WORKING E LE SUE CONSEGUENZE

Covid -19

 

10 marzo 2020, una data rimasta indelebile nella nostra memoria: il Covid -19 è entrato nelle nostre case provocando delle rilevanti ripercussioni sulla vita e le abitudini di ciascuno di noi. Un periodo di paura e incertezza mai vissuto prima, l’uomo era completamente impreparato ad affrontare una pandemia del genere.

 

Ansia e paure

Siamo stati costretti a chiuderci in casa, per evitare il diffondersi del virus, creando ansia e paura in molte persone, evitando qualsiasi contatto sociale. Si percepiva l’aria di un’apocalisse imminente. Uscire dalla propria abitazione era diventato difficile, fare la spesa creava un mix tra ansia e svago lungo quelle file infinite e comprare i beni necessari sembrava indispensabile per affrontare le giornate in casa. In qualche modo la società ha risposto, dettando sia delle regole di vita che lavorative.

 

Lo smart working

Infatti, nonostante si trattasse di una pratica già diffusa in alcune aziende, il lavoro da casa è stato parte integrante di quella fase storica. Ore e ore dentro casa a lavorare davanti al computer, senza aver avuto il tempo di trasformare la nostra casa in un ufficio. Sedie e tavoli da cucina convertiti in strumenti da lavoro perché l’uomo non può fermarsi, anche davanti alle catastrofi o in presenza di una guerra. Il nostro istinto è quello di andare avanti e la società ci spingerà sempre di più a farlo.

 

 

Malessere psicofisico

Tutto questo comporta delle sensazioni di stress enormi, la stessa pandemia da Covid -19 ci ha resi più incerti sul futuro. Ore e ore di lavoro a casa, con il pensiero fisso sul futuro, seduto su un divano o sul letto. Il tuo capo ti chiama e ti invia delle email come se non avesse mai guardato fuori dalla finestra: l’importante è il business anche di fronte a queste situazioni e il contesto diventa meno rilevante.

Dunque, come si sa, alla fine del lockdown molte persone sono rimaste afflitte da vari dolori o percezioni di malessere fisico, che hanno richiesto l’intervento di specialisti come fisioterapisti, terapisti manuali e psicologi.

 

Aspetti negativi dello smart working

I ricercatori hanno rilevato un aumento considerevole di dolori alla schiena dopo aver lavorato per giorni dentro casa. Questo può essere spiegato solamente osservando le cose con una visione della medicina e della salute globale, che considera molteplici aspetti del problema. L’essere umano è influenzato moltissimo dal contesto. Stress, paura, ansia, posizioni errate mantenute per molto tempo, mobili di casa utilizzati come postazioni di lavoro sono elementi che possono portare una persona a soffrire di uno specifico dolore, che può esacerbarsi fino a diventare debilitante.

 

Postura scorretta

Molti pazienti pensano di poter affrontare ore di lavoro con sedie che solitamente si utilizzano in sala da pranzo, rigide, piccole, con lo schienale basso e spesso non adatte al tavolo, che è troppo alto o troppo basso.

Quindi, quando si lavora da casa, diventa fondamentale tenere in considerazione l’altezza del tavolo, per trovare una posizione che non costringa il corpo a flettersi in avanti, in modo da tale da evitare stress articolari prolungati nel tempo.

 

È anche molto importante sedersi una sedia comoda e morbida, con uno schienale alto che possa fare riposare la schiena nei momenti di pausa o comunque che possa aiutare a mantenere una postura corretta, evitando l’affaticamento di altre strutture dell’apparato muscolo scheletrico.

Durante la valutazione iniziale, può capitare che i pazienti raccontino di lavorare in smart working anche seduti/sdraiati sul divano o sul letto, apparentemente comodo e piacevole, prassi molto pericolosa per la salute della schiena se protratta nel tempo.

 

Aspetti positivi dello smart working

Tuttavia è giusto anche valutare gli aspetti positivi e non solamente quelli negativi dello smart working: per esempio non affrontare il traffico, mettere la sveglia più tardi o rimanere in un ambiente confortevole. Le stesse famiglie hanno avuto la possibilità di stare più tempo insieme grazie al lavoro agile.

Ma pensiamo a cosa potrebbe succedere se il lavoro fosse completamente strutturato da casa! Le persone si alienerebbero dal sociale e le relazioni con i colleghi sarebbero più rare. Forse una via di mezzo sarebbe la scelta migliore, permetterebbe al lavoratore di organizzarsi meglio con i tempi e con i compiti da fare durante la settimana.

 

Quindi, risulta importante organizzare il lavoro da casa in maniera tale da cercare di mantenere una postura corretta, anche per evitare fastidi e dolori alla schiena ed evitare conseguenze dannose. Il corpo è fragile e dobbiamo preservarlo da tutte quelle le forze esterne, fisiche ed emotive che ledono l’equilibrio e quindi il nostro benessere.

 

Per concludere, oggi lo smart working ci fa riflettere su quello che potrà essere il lavoro del futuro, bisogna quindi comprendere e diffondere ai nostri pazienti i migliori consigli per svolgerlo nel modo più corretto, al fine di prevenire qualsiasi tipo di dolore e fastidi futuri.

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

IL DOLORE

Il dolore

Il dolore è un meccanismo del corpo umano ancora molto studiato e non completamente compreso, per questo merita la nostra attenzione.  Il dolore non è un sintomo, ma un’esperienza spiacevole del nostro corpo.

Nel 2020, la IASP “international association for the study of pain” ha definito il dolore “un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata o che sembri associata ad un danno tissutale, reale o potenziale”.

Quindi il dolore non è solo un’ esperienza spiacevole, ma comprende anche altri elementi come le sensazioni e le emozioni. Questo fa intendere che è possibile sentire dolore pur non avendo un danno reale.

L’ individualità del dolore

Il dolore è un’elaborazione del nostro cervello, ci avvisa che all’interno del corpo c’è qualcosa che non va. Non per forza è associato ad un danno effettivo, quindi tutte le emozioni e le sensazioni che proviamo sono completamente soggettive e personali. È impossibile collegare gli stessi sintomi dolorosi per tutte le persone, ognuno di noi avrà una risposta diversa e individuale. Ma perché tutto questo?

Il dolore è un’esperienza con carattere edonico, sempre personale e assolutamente individuale. Due persone con lo stesso problema hanno situazioni dolorose diverse tra loro che vengono influenzate da fattori differenti. E’ un errore sottovalutare o sminuire la sensazione del paziente. La percezione del dolore è sempre reale, quindi bisogna prendere in considerazione tutti gli aspetti bio-psico-sociali del paziente.

Il dolore è un’esperienza che ha molte dimensioni, quella sensoriale ed emozionale, e non basta il sistema nocicettivo a spiegarla. Il dolore non è scritto nella conduzione dei nervi, né nel talamo, ma nell’individuo.

Il dolore non è soltanto qualcosa che percepiamo dal nostro corpo ma è qualcosa che viviamo nel profondo dell’anima.

Percezione del dolore

Voglio riportarvi qualche esempio tangibile di come si può comportare il dolore nelle persone.

Qualche anno fa un surfista australiano è stato attaccato da uno squalo, perdendo di netto una gamba. Il surfista ha riferito di non avere mai sentito dolore, né durante l’attacco dello squalo né successivamente in ospedale. Questo spiega come l’elaborazione dell’informazione dolorosa sia stata personale. Probabilmente perché sotto shock, la persona non si è concentrata sul dolore, ma su altre sensazioni a noi sconosciute. Parliamo sempre di eventi rari, ma reali. Un altro esempio più comune è la malattia dell’arto fantasma dove il paziente riferisce dolore in una zona del corpo non più presente, come per esempio nei veterani di guerra e nei bambini che hanno perso le gambe a causa delle mine antiuomo. Questi pazienti riferiscono un dolore preciso e tangibile, per esempio descrivendo dettagliatamente la sensazione sulle dita pur non avendo più la struttura anatomica che colleghi                                                                                       la sensazione dolorosa.

Dolori Muscolari

Tutto questo ci porta a riflettere che in molti pazienti, per esempio con dolori muscolari, non sempre il dolore proviene da quelle strutture facilmente riconoscibili, spesso deriva da fattori più complessi, non riconducibili solamente ad una struttura.

Anche negli sportivi, si associa il dolore ad un danno tissutale, come se fosse un’equazione semplice e precisa. Tuttavia spesso abbiamo pazienti che lamentano dei dolori muscolari, che a livello diagnostico dimostrano di essere sani “come un pesce”. Il paziente si aspetta da noi una spiegazione certa e chiara sul problema, quando effettivamente possiamo semplicemente stilare una serie di ipotesi.

Questo capitolo sul dolore non deve confondere o creare dubbi al lettore, bensì ha lo scopo di far comprendere quanto siano complessi alcuni meccanismi del corpo umano e solamente un atteggiamento multifattoriale potrà aiutare il paziente, soprattutto nel lungo termine.

Quali terapie utilizzare per alleviare i dolori muscolari?

La fisioterapia insieme alla terapia manuale, devono indagare su quali siano i meccanismi che coinvolgono il paziente valutando con attenzione se il problema associato abbia un’origine precisa o indefinita. I dolori muscolari coinvolgono una grandissima fetta della popolazione e la sensazione comune è quella di voler essere trattati per eliminare il sintomo.

Sono tantissimi gli strumenti che i terapisti possono utilizzare, ricordiamoci sempre di valutare bene le necessità del paziente e l’origine del problema. Semplicemente avere contatto con il dolore e con il sintomo doloroso è una prima forma di attenzione che sicuramente il paziente percepirà come piacevole. Quindi non bisogna mai sottovalutare le terapie semplici che hanno lo scopo di eliminare, alla fonte, la percezione del dolore.

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.

L’IMPORTANZA DELL’ACQUA

L’importanza dell’acqua nel corpo umano

L’importanza dell’acqua: il nostro corpo è composto per grandissima parte d’acqua. L’introduzione dell’acqua nel nostro organismo è indispensabile per la vita, infatti il digiuno idrico non può essere protratto per oltre tre giorni. L’acqua, come le vitamine e i minerali, è considerata un costituente non energetico dell’alimentazione, in quanto non apporta calorie.

L’acqua presente nell’essere umano mostra differenze notevoli secondo l’età, la costituzione, il tipo di alimentazione. Inoltre gli organi e i tessuti sono idratati in modo diverso uno dall’altro. Da giovani siamo decisamente più ricchi d’acqua, soprattutto nei tessuti molli, nella pelle e nei tessuti connettivi e sottocutanei. Crescendo il tenore d’acqua si riduce progressivamente da una media del 75% del bambino piccolo a circa il 50% nella terza età.

 

 

 

L’importanza dell’acqua nel nostro organismo

L’acqua riveste un ruolo di straordinaria importanza nell’organismo umano in quanto elemento necessario al corretto mantenimento delle funzioni vitali (digestione, escrezione, trasporto sostanze nutritive, respirazione, termoregolazione).

Di fatto, la vita è subordinata all’accessibilità all’acqua, il cui apporto deve essere garantito in modo continuo affinché possano aver luogo queste funzioni vitali. Quantitativamente l’acqua è il costituente principale dell’organismo: in un uomo adulto di taglia media (70 Kg) rappresenta approssimativamente il 60% del peso corporeo; le donne, rispetto all’uomo, hanno un contenuto minore di acqua, pari a circa il 50% del peso corporeo; nei neonati tale percentuale arriva al 75% del peso corporeo.  Il bisogno di bere acqua per l’uomo (circa 2-2,5 litri al giorno) può variare a seconda delle condizioni fisiopatologiche della persona.

In particolare, l’acqua all’interno dell’organismo svolge le seguenti funzioni:

 

    • regola il volume cellulare e la temperatura corporea
    • consente al corpo di assorbire e assimilare minerali, vitamine, aminoacidi e altre sostanze
    • favorisce i processi digestivi
    • consente il trasporto dei nutrienti alle cellule e l’ossigeno al cervello
    • favorisce la rimozione di tossine e scorie metaboliche
    • agisce come lubrificante per articolazioni e muscoli

 

 

 

 

Quant’acqua si dovrebbe bere?

 

Se vogliamo sapere esattamente quanta acqua è necessaria al nostro organismo, basta fare una semplice operazione: moltiplicare i kg del nostro peso per 14,2 e poi dividere per 113. La risposta è il numero di bicchieri indispensabili al nostro corpo.

 

 

 

 

Come scegliere l’acqua da bere

I valori e le informazioni che dobbiamo imparare a leggere sulle etichette di acqua sono:

 

 

    • Il residuo fisso: il residuo fisso misurato in mg/l è la quantità di minerali inorganici contenuta in un litro d’acqua, cioè il residuo secco che rimane dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180°C. È consigliato avere a disposizione un’acqua con un residuo fisso minore di 30 mg/l.
    • Il valore pH: il pH è un valore magnetico e misura il grado di acidità/basicità. La determinazione del pH al fine di raggiungere o mantenere un ottimo stato di salute è estremamente importante perché l’organismo umano con l’invecchiamento tende a ossidarsi, cioè ad alcalinizzarsi. Si consiglia di introdurre ogni giorno una quantità di acqua pura compresa fra 1,5 e 2 litri e con un valore pH compreso tra 6,4 e 6,8.
    • L’ossigeno: anche attraverso l’acqua ingeriamo ossigeno utile perché, passando tra le pareti dello stomaco, arricchisce il sangue venoso che giunge al fegato. Un alto contenuto di ossigeno (idealmente almeno 7 mg/l) nell’acqua può contribuire quindi al buon funzionamento di quest’organo.
    • I nitrati: é importante che il contenuto di nitrati sia basso perché sussiste il rischio nell’organismo umano di formazione di nitrosamine in vivo dopo l’ingestione di nitrati o di alimenti che contengono amine. È consigliato scegliere un’acqua con un valore massimo di 5,0 mg per litro di nitrati.

 

Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
Fisio Flaminio - via donatello
FISIOFLAMINIO
Via Donatello 75
00195 Roma
Tel. (+39) 06 39375719
Fisio Flaminio - orari apertura
ORARI
Lun. – Ven. 08:00 – 20:00
Sabato 08:00 – 14:00
© 2023 FISIOFLAMINIO – P.IVA 15579551001 – ALL RIGHTS RESERVED.