Con l’arrivo dell’autunno, molte persone tornano alle loro attività quotidiane che includono il lavoro, lo studio e il fitness. Per un fisioterapista, questo è un momento cruciale per educare i pazienti su come tornare a queste attività in modo sicuro e prevenire infortuni.
La nostra vita mondana con le birkestock giunge al termine ed inizia invece il periodo dello stivaletto, per proteggersi dalla pioggia e dalle temperature più rigide. È anche una stagione dove l’attività lavorativa riprende a pieno ritmo, le scuole riaprono e tutto torna alla normalità. Questa stagione tuttavia ci porta anche a dei doveri morali e fisici, dove la cura del proprio corpo è centrale, soprattutto dopo aver trascorso le vacanze a rilassarsi.
Riprendere gli allenamenti e i nostri hobbies evitando infortuni e malanni
L’ abbigliamento
Innanzitutto copriamoci sempre prima di uscire, perché sudare in estate è normale visto che le temperature rimangono alte anche la sera. Diverso è l’autunno con le sue temperature più rigide e quindi anche pericolose per la nostra salute. L’ abbigliamento è la prima precauzione da avere. Vestirsi a cipolla e utilizzare un kway che ci protegge dall’umidità e dagli sbalzi termici, terribili per le parti del corpo scoperte. Non è un caso che la maggior parte delle influenze iniziano in questo periodo dell’anno in cui, tra l’ altro, è super consigliato per gli over 60 il vaccino antinfluenzale. Una volta sistemato l’abbigliamento, passiamo alla fase attiva.
Il riscaldamento
Prima di iniziare qualsiasi attività, all’aria aperta o in un luogo al chiuso, è consigliato un riscaldamento almeno di 10 minuti, considerando anche il fatto che uscire la mattina presto o allenarsi la sera tardi ci espone a temperature più rigide e ad un tasso di umidità maggiore.
Sempre considerando la tua situazione di partenza e l’obiettivo dell’allenamento, dedica 10 minuti al riscaldamento, per esempio una bella corsetta ad un ritmo costante e a bassa frequenza. Se fai sport che impiegano gli arti superiori dedica altri 5 minuti al warm up della parte superiore, per esempio, utilizzando elastici a bassa resistenza con movimenti ripetuti in extra rotazione. Insomma valuta sempre cosa dovrai fare, se giochi a paddle o se invece vuoi fare una partita di calcetto.
Elasticizzare il corpo è una pratica molto comune che conviene mantenere. Nonostante l’evidenza scientifica non dimostri l’efficacia dello stretching, per logica empirica, avere delle articolazioni mobili ed elastiche permette al corpo di muoversi con più disinvoltura e quindi di avere meno problemi durante le pratiche sportive. Si otterrà la sensazione di leggerezza invece di un senso di rigidità totale. Insomma dopo aver fatto quei canonici 10 minuti di riscaldamento, passa alla mobilità articolare (stretching).
Mantenere una buona postura durante la nostra attività fisica
Sicuramente è evidente la differenza tra la postura di atleti professionisti che lo fanno per mestiere e quelli che lo fanno in modo amatoriale. L’ ipotesi che possiamo fare è quella di considerare l’importanza dello sport, sin da piccoli, per ottenere coordinazione e un buon gesto atletico. Con migliaia di ripetizioni, il corpo si plasma in maniera automatica definendo quello che è la “bella postura” e “un bel gesto atletico”. Se siamo degli avvocati in carriera e quindi abbiamo dedicato la vita allo studio, non significa che saremo costretti per sempre ad una postura sbagliata. Non per forza! Sicuramente, però, dovremmo lavorarci molto e richiederà molta dedizione. Quindi lavora sul gesto, prendi come esempio gli sportivi professionisti e a volte spendi tempo e soldi con persone qualificate che ti insegnino la postura elementare per lo sport che preferisci. Non improvvisare mai, segui sempre i consigli degli esperti.
Gradualità
Anche stavolta la gradualità ti aiuterà a non incorrere in problemi fisici o infortuni. Ascolta i segnali che ti invia il corpo: puoi monitorare il battito cardiaco con un orologio da polso, idratati bene prima e dopo l’ attività fisica e in caso di tremore o stanchezza, fermati, non esagerare. Se percepisci dolore durante un’attività non continuare a stuzzicarla, indaga e cerca la causa e, se non la trovi, rivolgiti ad un professionista del settore.
Riprendere dopo un intervento o un trauma
Per coloro che si stanno riprendendo da un intervento chirurgico o da un trauma, bisogna fare un discorso a parte, ovvero riprendere l’attività solamente quando un fisioterapista specializzato decreta la fine della riabilitazione e il rientro allo sport. Tutto questo non è un passaggio netto, bensì un periodo graduale di rientro sempre assistito da un esperto della riabilitazione.
In autunno preparati al rientro e non solo lavorativo, ma anche fisico, segui tutte le indicazioni che ti abbiamo dato, vedrai che, escluse quelle accidentali, non ci saranno problematiche e vivrai l’autunno all’insegna della ripresa fisica e mentale.