CHE COSA È L’ELETTROSTIMOLAZIONE?
L’elettrostimolazione è una tecnica che, in ambito fisioterapico, si avvale dell’uso di un elettrostimolatore che stimola le contrazioni muscolari attraverso micro-impulsi elettrici a bassa frequenza.
A CHE COSA SERVE?
In fisioterapia e riabilitazione viene impiegata per il trattamento di: Ipotrofia, ossia riduzione del volume del tessuto muscolare che determina debolezza o perdita parziale della funziona motoria; tale condizione è causata spesso da immobilizzazione o prolungata inattività o condizioni patologiche che comportano danni muscolari; Ipotonia, ossia riduzione del tono muscolare; è una manifestazione clinica derivante da determinate patologie che interessano il sistema nervoso e muscolare.
COME FUNZIONA
L’elettrostimolazione avviene grazie all’uso di un elettrostimolatore e all’applicazione degli elettrodi sul corpo del paziente, in prossimità dell’area o del distretto muscolare da trattare. É l’elettrostimolatore a inviare agli elettrodi degli impulsi elettrici in grado di provocare la stimolazione.
GLI EFFETTI
Gli effetti dell’elettrostimolazione dipendono dai parametri degli impulsi impostati: tipologia, durata, frequenza, intensità, latenza.
Generalmente, tale tecnica consente di:
• migliorare il tono e trofismo muscolare a seguito di un trauma;
• rassodare e/o combattere eventuali inestetismi
In ambito terapeutico viene utilizzato per le condizioni post-operatorie, dove si riscontra un calo ponderale di tono e trofismo, soprattutto nelle prime settimane dopo l’intervento chirurgico. In ambito sportivo, viene impiegata a completamento delle tecniche di muscolazione, atte a supportare la preparazione degli atleti.
QUANDO È CONTROINDICATA?
Sebbene sia una pratica indolore e sicura, l’elettrostimolazione non è indicata per quei pazienti:
• Con pacemaker;
• Affetti da epilessia o particolari neoplasie;
• Con fragilità capillare.