L’importanza dell’acqua nel corpo umano
L’importanza dell’acqua: il nostro corpo è composto per grandissima parte d’acqua. L’introduzione dell’acqua nel nostro organismo è indispensabile per la vita, infatti il digiuno idrico non può essere protratto per oltre tre giorni. L’acqua, come le vitamine e i minerali, è considerata un costituente non energetico dell’alimentazione, in quanto non apporta calorie.
L’acqua presente nell’essere umano mostra differenze notevoli secondo l’età, la costituzione, il tipo di alimentazione. Inoltre gli organi e i tessuti sono idratati in modo diverso uno dall’altro. Da giovani siamo decisamente più ricchi d’acqua, soprattutto nei tessuti molli, nella pelle e nei tessuti connettivi e sottocutanei. Crescendo il tenore d’acqua si riduce progressivamente da una media del 75% del bambino piccolo a circa il 50% nella terza età.
L’importanza dell’acqua nel nostro organismo
L’acqua riveste un ruolo di straordinaria importanza nell’organismo umano in quanto elemento necessario al corretto mantenimento delle funzioni vitali (digestione, escrezione, trasporto sostanze nutritive, respirazione, termoregolazione).
Di fatto, la vita è subordinata all’accessibilità all’acqua, il cui apporto deve essere garantito in modo continuo affinché possano aver luogo queste funzioni vitali. Quantitativamente l’acqua è il costituente principale dell’organismo: in un uomo adulto di taglia media (70 Kg) rappresenta approssimativamente il 60% del peso corporeo; le donne, rispetto all’uomo, hanno un contenuto minore di acqua, pari a circa il 50% del peso corporeo; nei neonati tale percentuale arriva al 75% del peso corporeo. Il bisogno di bere acqua per l’uomo (circa 2-2,5 litri al giorno) può variare a seconda delle condizioni fisiopatologiche della persona.
In particolare, l’acqua all’interno dell’organismo svolge le seguenti funzioni:
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- regola il volume cellulare e la temperatura corporea
- consente al corpo di assorbire e assimilare minerali, vitamine, aminoacidi e altre sostanze
- favorisce i processi digestivi
- consente il trasporto dei nutrienti alle cellule e l’ossigeno al cervello
- favorisce la rimozione di tossine e scorie metaboliche
- agisce come lubrificante per articolazioni e muscoli
Quant’acqua si dovrebbe bere?
Se vogliamo sapere esattamente quanta acqua è necessaria al nostro organismo, basta fare una semplice operazione: moltiplicare i kg del nostro peso per 14,2 e poi dividere per 113. La risposta è il numero di bicchieri indispensabili al nostro corpo.
Come scegliere l’acqua da bere
I valori e le informazioni che dobbiamo imparare a leggere sulle etichette di acqua sono:
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- Il residuo fisso: il residuo fisso misurato in mg/l è la quantità di minerali inorganici contenuta in un litro d’acqua, cioè il residuo secco che rimane dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180°C. È consigliato avere a disposizione un’acqua con un residuo fisso minore di 30 mg/l.
- Il valore pH: il pH è un valore magnetico e misura il grado di acidità/basicità. La determinazione del pH al fine di raggiungere o mantenere un ottimo stato di salute è estremamente importante perché l’organismo umano con l’invecchiamento tende a ossidarsi, cioè ad alcalinizzarsi. Si consiglia di introdurre ogni giorno una quantità di acqua pura compresa fra 1,5 e 2 litri e con un valore pH compreso tra 6,4 e 6,8.
- L’ossigeno: anche attraverso l’acqua ingeriamo ossigeno utile perché, passando tra le pareti dello stomaco, arricchisce il sangue venoso che giunge al fegato. Un alto contenuto di ossigeno (idealmente almeno 7 mg/l) nell’acqua può contribuire quindi al buon funzionamento di quest’organo.
- I nitrati: é importante che il contenuto di nitrati sia basso perché sussiste il rischio nell’organismo umano di formazione di nitrosamine in vivo dopo l’ingestione di nitrati o di alimenti che contengono amine. È consigliato scegliere un’acqua con un valore massimo di 5,0 mg per litro di nitrati.